Come affrontare uno dei più sgradevoli inestetismi.
Ce lo spiega la dottoressa Maria Antonietta Labrozzi: “Anzitutto prevenzione, check-up e cura precoce”
Le smagliature della pelle sono un problema più diffuso di quanto si pensi e spesso inducono chi ne è affetto a condurre una vita fatta di enormi limitazioni, rinunciando perfino ad andare in spiaggia. Contro le smagliature si può fare molto. Anzitutto, prevenzione. Le cure sono efficaci se si interviene precocemente, diciamo entro due anni dalla comparsa delle prime striature sulla pelle. In seguito si può intervenire solo con trattamenti di medicina estetica, ricordando che solo un cambio di stile può limitare la formazione di nuove strie”.
La dottoressa Labrozzi spiega come si presenta e si affronta uno dei più frequenti e sgradevoli inestetismi che ha talvolta conseguenze psicologiche.
Dottoressa Labrozzi, chi sono i più soggetti colpiti?
“Le persone di entrambe i sessi sono ugualmente vulnerabili, ma il fenomeno riguarda di più le donne. Le smagliature insorgono più facilmente nell’età puberale, durante il periodo della menopausa oppure in seguito a eventi che sottopongono la pelle a un forte stress. Mi riferisco per esempio alla gravidanza e all’allattamento, ma anche alle brusche variazioni di peso. Le smagliature possono derivare anche dall’assunzione di alcuni farmaci, soprattutto cortisonici. Ma le smagliature da eccesso di cortisone sono ben più gravi, hanno la colorazione rosso-violacea e si localizzano quasi esclusivamente nell’addome”.
Quanto è importante la prevenzione?
“Determinante più che in altri casi. Come accade per moltissimi disturbi cutanei e patologie, la prevenzione delle smagliature costituisce la migliore cura. Assumere molta vitamina C fa aumentare l’elasticità del tessuto connettivo e quindi anche della pelle. Mangiare bene aiuta: alimenti come peperoni, arance, agrumi, frutta e verdura cruda forniscono un apporto vitaminico grazie al quale il nostro corpo riesce a dare il giusto tono alla pelle. Un altro consiglio riguarda il peso: ingrassare o dimagrire in fretta agisce negativamente sull’elasticità della pelle”.
Chi volesse sottoporsi a controlli, che cosa deve fare?
“In farmacia può senz’altro trovare tutto ciò che serve. In primo luogo un esame semplicissimo per accertare qual è lo stato di idratazione della pelle e la sua elasticità. Raccogliendo tutte le informazioni sul tipo di alimentazione, sullo sport eventualmente praticato, noi siamo in grado di programmare e proporre un trattamento efficace. È poi nostro compito seguire costantemente l’evoluzione dei risultati correggendo eventualmente la terapia, qualora ve ne fosse bisogno. Il cliente ci troverà sempre a sua disposizione”
Quali sono i trattamenti per attenuare le smagliature?
“Tra le tecniche non farmacologiche possiamo ricordare la microdermoabrasione con cui la smagliatura viene sottoposta ad esfoliazione, un processo utile per stimolare la rigenerazione della pelle. La ripigmentazione consiste invece nella stimolazione della fisiologica sintesi di melanina e si pone l’obiettivo di mascherare la smagliatura. La laser-terapia stimola la sintesi di fibre di collagene e di elastina tramite un fascio di luce e più o meno lo stessa reazione induce la fototermolisi”.
L’uso di creme o prodotti cosmetici quale funzione può avere?
“L’applicazione di creme o unguenti nella zona interessata dalle smagliature risulta spesso utile per alleggerire il disturbo. Nelle donne in gravidanza si consiglia di applicare questo tipo di prodotti fin dai primi mesi di gestazione, per rendere così più elastica la pelle, prepararla al parto e prevenire la formazione delle smagliature, un fenomeno che si verifica soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza. Molte di queste creme contengono l’acido glicolico, sostanza utilizzata per le sue proprietà esfolianti e antiossidanti, capace di stimolare la sintesi delle fibre di collagene. Ci sono altri prodotti utilizzati per il loro potere elasticizzante e per la capacità di migliore il microcircolo, rafforzando i capillari”.
Quali consigli si possono dare per evitare di ritrovarsi alle prese con questo problema così fastidioso?
“Far visitare i soggetti in età puberale da un professionista esperto, il quale può valutare il tipo di cute e le caratteristiche generali. I controlli periodici (soprattutto strumentali) saranno poi utilissimi a mettere in evidenza ogni primo, piccolo segno dell’inestetismo. E questo che permetterà di predisporre i primi interventi e le terapie idonee. Chiunque abbia bisogno anche di un semplice consiglio, troverà in noi tutto l’aiuto possibile”.
